giovedì 25 giugno 2015

RIPRESA SI RIPRESA NO Ripresa economica italiana, i segnali che fanno ben sperare


Ripresa economica italiana, i segnali che fanno ben sperare

Segnali riscontrati personalmente:
-da alcuni mesi siamo sempre alla ricerca di affitti, ci sono piu richieste che offerte, mini due camere , con o senza giardino porzioni , singole. Cerchiamo nuovi prodotti
-ricomincia la richiesta di 2 camere con giardino come prima casa
-aumenta in maniera significativa la richiesta di porzioni di casa, singole.(sintomo che anche il cliente finale si accorge che i prezzi sono ormai arrivati ad un livello veramente intressante)
-continua in maniera incesante la richiesta di terreni agricoli anche da parte di privati e non solo di chilo fa come professione come i coltivatori diretti-
Ricerchiamo per nostri clienti affitti con giardino, porzioni case indipendenti e terreni agricoli nella nostra splendida zona del "Quartiere del Piave"
www.agenziaprofessionalteam.com 

ora  di seguito un riassunto pubblicato dal Sole 24 ore di alcuni giorni fa:

Parlando di ripresa economica definirsi ottimisti è forse pretenzioso, ma ci sono alcuni segnali che fanno ben sperare. Vediamo quali sono.
Nuovi finanziamenti alle imprese – Da tre mesi consecutivi le nuove operazioni di finanziamento sono in crescita e il bilancio del primo quadrimestre indica 19 miliardi di euro in più chiesti alle banche e ottenuti dalle imprese.
Mutui delle famiglie – Nel 2014 i mutui concessi alle famiglie sono cresciuti del 13,4%, ad aprile 2015 è stato registrato un +72%. E le compravendite di case, nel primo trimestre, hanno fatto segnare un +0,8%.
Investimenti – Secondo i dati Istat, nei primi tre mesi dell’anno c’è stata una ripresa degli investimenti. Si tratta di rilevazioni confermate da Bankitalia in alcune regioni chiave.
Tassi di interesse – I tassi di interesse hanno subito un calo favorendo la ripresa degli investimenti. Sullo stock di debiti delle imprese un anno fa gravava un tasso di interesse medio del 3,79%, oggi è sceso a quota 3,31.
Export – Al momento, su questo fronte, il bilancio del 2015 è ampiamente positivo.
Importazioni – Sul fronte delle importazioni, tra gennaio e aprile sono stati registrati quasi 5 miliardi in più rispetto al 2014, con crescite diffuse a tutti i comparti. Ciò si traduce in più consumi e più investimenti.
Petrolio low-cost – La caduta del prezzo del greggio, mentre l’euro si avvicinava alla parità rispetto al dollaro, ha creato uno scenario ideale per imprese e consumatori, liberando risorse per investimenti e consumi e migliorando i margini aziendali.
Occupazione – Ad aprile è stato registrato un lieve miglioramento dell’occupazione, un risultato determinato probabilmente anche dagli sgravi sui contributi e dalle maggiori flessibilità offerte dalle regole del Jobs Act.
Consumi di carburanti – La circolazione di mezzi pesanti e leggeri è in lieve aumento nel 2015 e come conseguenza tornano a crescere i consumi di carburanti. Nei primi cinque mesi del 2015 i consumi di benzina e gasolio salgono a 12,5 milioni di tonnellate, lo 0,4% in più.
Automobili – Per il quinto mese consecutivo le immatricolazioni in Italia crescono a doppia cifra, segnalando una ripresa decisa della domanda da parte delle famiglie.
 per info o chiarimenti Patrick 3284734341 oppure

1 commento: