Il mutuo prima casa? È detraibile solo se si
«chiude» il contratto d’affitto
Il quesito. Ho acquistato un immobile già affittato,
abitato da inquilino con regolare contratto (4+4), già rinnovato
dopo i primi quattro anni. Risiedo nello stesso Comune, a circa 200
metri dall’immobile, ma in un’altra via, in un appartamento in
affitto da oltre quattro anni, in cui rimarrò fino alla scadenza
naturale del contratto. Per l’acquisto dell’abitazione,
che è la mia prima casa, ho fruito delle relative agevolazioni,
anche sulla concessione del mutuo da parte della banca. Mi è stato
però detto che, poiché la casa è locata, non posso “scaricare”
gli interessi passivi sul mutuo e gli oneri di notaio e di
intermediazione immobiliare. Solo quando sposterò la mia residenza
nell'immobile acquistato, potrò scaricare gli interessi passivi fino
a 4mila euro (se ancora in vigore la legge). È corretto? F.M
- Milano
La risposta. Quando si acquista un immobile locato, è
possibile ottenere la detrazione degli interessi passivi derivanti
dal mutuo ipotecario fin dalla prima rata (insieme alle spese
notarili per la stipula del mutuo stesso), a condizione che entro tre
mesi dal rogito l’acquirente notifichi al locatario l’intimazione
di sfratto per finita locazione, e che l’immobile venga adibito ad
abitazione principale entro un anno dal suo rilascio.
La residenza anagrafica non costituisce un presupposto
indispensabile, né in questa particolare circostanza, né in quella
ordinaria, essendo necessario e sufficiente il concreto utilizzo
dell'unità immobiliare come dimora abituale. Analogamente, potrà
essere detratta la spesa di intermediazione (nel limite del 19% di
mille euro), sostenuta per l’acquisto dell’abitazione, nel
rispetto delle medesime condizioni appena esposte (circolare
19/E/2012, punto 5,2).Da sole 24 ore.
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